Parole frullate dal vento

Accendi il camino
e ti accoccoli vicino
al fuoco e ti scaldi

ma poi di caldi
ricordi già troppi ne dà
il tempo che passa

e le sue rotte non sono
sulle vie che tu vorresti
e ti agiti e ti allontani

poi ritorni e ti desti
e la notte va e viene
e il riposo si trattiene

mentre il fuoco
si mantiene vivo e forte
brucia tutte le tue carte

lanci per aria la tua arte
ciò che hai detto
ciò che hai scritto ora

non serve ancora
servirà forse un giorno
in un lontano maggio

se farà ritorno
ciò che era detto
ma non pensato

ciò che è stato scritto
sotto dettato
la mente vaga

il cuore si piaga
le gambe troppe corte
per andare via lontano

dove non c'è neppur
l'ombra d'una mano
che fruga il cuore e l'anima

e la lascia inaridita e spenta
come candela
consumata e fragile


di cera calda
ora si sfalda.
non c'è futuro

non c'è passato
non c'è presente
in fondo lo sai

non c'è mai stato niente
solo ricordi amari
qualche sorriso

ma sono rari
d'un tratto è così
vuota la vita

che pareva prender quota
l'airone s'alza sopra il fiume
e dove lo porta il vento

punta il suo becco
ed è contento
ed io sola qui

non so levar le ali
per fuggire da un sogno
che mi ha distrutto dentro

nessuno ha dato
nessuno ha tolto
tutto quanto senza risvolto

sperando hai creduto
di aver trovato
il bandolo che avevi perduto

ma la mente
si sa è un capello
e appena sembra forte

è già nel tuo lavello
la vita non è solo questo
a volte poi ti basta un gesto

ma se più mai sognerai
che grande sei oramai
che resta allora della vita

che resta dell'amore e della morte
che resta se neppure ai sogni
fu concesso di sopperire
ai tuoi bisogni...
lunghe parole
frullate dal vento

muto lamento
del cuore scontento
che cerca nel pianto

sognato e mai avuto
rinfresco da un caldo
or tanto temuto.

27-mag-09