miércoles, 25 de marzo de 2009

Chi ha cacciato chi?

Questa è una storia ordinaria. Nasce da una serata fra amici e dal sogno di essere finalmente cresciuti. C'è chi ha calcolato i suoi fini ed ha dato un taglio alle scelte di un tempo, c'è chi patisce l'onta di essere stato messo alla porta, chi fa i conti con figli e figlie che richiedono tempo ed attenzioni; e c'è chi, per pura coincidenza, ha trovato gente simpatica con cui trascorrere un sabato e poi un altro ed un altro ancora.
Sicuramente la storia personale di cascuno segna i propri intenti e gli interessi.
Io mi avvio, cammino, mi muovo verso una nuova fase della vita. Una fase in cui vorrei essere non il centro assoluto, ma un punto da cui partire. Si perchè fino a qualche tempo fa, molto poco tempo fa, io non contavo nulla per me stessa. Nesuna stima, nessun pregio conosciuto, solo errori, madornali errori di calcolo, anche statistico, e stupidaggini; e di queste ultime una lunga, impressionante, inesauribile processione durata quasi 50 anni ... tutti quelli che ho adesso, in pratica!
Il nuovo modo di approcciare la mia vita mi ha dato, e mi da ancora, uno sguardo piu' "lungo", piu' attento: adesso scelgo con ponderazione chi frequentare, a chi posso raccontare di me e cosa.
Questi nuovi conoscenti sembravano promettere bene. Non ho preventivato nè amicizie di quelle per la vita e per la morte, nè storie di amore e di passione da perderci il sonno: solo una piacevole compagnia con cui condividere alcune serate spensierate. E mi sono divertita.
Pero', mi sono imbattuta in una persona, fra queste, che credo non abbia ancora fatto veramente una sommatoria della propria vita. E ho avuto quasi subito l'impressione di avere a che fare con una persona adulta solo anagraficamente. Un adolescente che non sa cosa vuole e dunque teme che gli altri scelgano per lei, al posto suo, cosa potrebbe essere buono per lei stessa.
E si circonda di conoscenti che considera amici, ma dei quali non si fida per nulla.
Questa persona ha ricamato una storia sulla mia buona fede. Ha pensato di me cose che io non so. Ha addossato anche a me la responsabilita' di volerle costruire un futuro.
Che delusione.

No hay comentarios: